Dolci giapponesi: i nostri preferiti!

Dolci giapponesi: i nostri preferiti!

Il Giappone è famoso per la sua cucina: non è difficile trovare persone che conoscono il sushi, il ramen o gli udon. Ma non tutti sanno che la cucina giapponese offre anche una vasta gamma di deliziosi dolci.

Ecco alcuni fra i nostri preferiti!

MOCHI

I mochi si preparano con un procedimento tradizionale detto Mochitsuki (餅搗き), dove il riso viene pestato e lavorato all'interno di un mortaio di grandi dimensioni, chiamato usu (臼). Questa lavorazione avviene tramite l'uso di un martello in legno chiamato kine (). Al giorno d'oggi la cerimonia del Mochitsuki è relegata alla sfera delle feste tradizionali, la produzione di mochi avviene tramite macchine automatiche, che triturano e impastano il riso in poco tempo, per poter arrivare velocemente nei supermercati dell'isola.

Vengono consumati tradizionalmente con la zuppa di miso durante  il Capodanno giapponese, per le ricorrenze shintoiste o per onorare i defunti. Può essere consumato in diversi modi: da solo, alla brace, accompagnato da salse, sia dolci che salate. La pasta del mochi è uno degli ingredienti base della pasticceria giapponese.

DORAYAKI

Il dorayaki è un tipo di dolce giapponese composto da due pancake ripieni: è  fatto con il kasutera (カステラ), un impasto simile al pan di spagna, riempito al centro con l'anko (餡), una salsa dolce rossastra ricavata dai fagioli azuki (餡子). 

Il suo nome deriva da dora (ドラ), la parola giapponese per gong, che ricorda la forma del dorayaki, il dolcetto popolare ha preso la sua forma attuale all'inizio del XX secolo, quando è stato iserito nel menù dalla pasticceria Usagiya di Tokyo.

Il personaggio animato Doraemon ama il dorayaki ed è spesso usato espediente narrativo diverse volte durante il serie. Dal 2000, l'azienda Bunmeido vende un dorayaki limited edition chiamato Doraemon Dorayaki, che ripropone ogni anno intorno a marzo e settembre. 

ANMITSU

L’anmitsu (あんみつ) è un dolce tradizionale giapponese composto principalmente da due ingredienti: l'anko (餡)  e i cubetti di agar, una gelatina traslucida dal sapore leggermente neutro. È servito in una ciotola assieme al kuromitsu (黒蜜, sciroppo nero) e al kinako ((黄粉, farina di soia tostata) come contorno.

L'anmitsu include comunemente altri ingredienti come mochi, castagne, gelato, piselli e frutta. Il suo nome deriva da due parole: an, che indica la pasta di fagioli rossi (anko 餡), e mitsu (kuromitsu 黒蜜), lo sciroppo di melassa. Si ritiene che l'animtsu sia stato inventato durante l'era Meiji, oggi è estremamente popolare e si trova in molti ristoranti giapponesi. 

È un piatto stagionale, per lo più associato all'estate, in quanto fornisce refrigerio durante le giornate calde e umide.

 

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