Il mondo del Cosplay.
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Negli ultimi anni ci siamo gradualmente abituati all’idea del cosplay. Partecipare a questo hobby o addirittura creare una carriera in questo campo sta diventando una realtà sempre più popolare.
Ma cos’è davvero il cosplay? Dove nasce e come si è sviluppato negli anni?
Il cosplay è un'attività e un'arte performativa dove i partecipanti, chiamati cosplayer, indossano costumi interpretando personaggi specifici.
Negli anni il cosplay è diventato una vera e propria sottocultura e le fonti preferite a cui i cosplayer si ispirano includono anime, cartoni animati, fumetti, manga, serie televisive, film e videogiochi.
Ma da dove deriva il termine cosplay?
La parola “cosplay" è una combinazione dei termini inglesi "costume" e "play", coniata dal produttore giapponese Nobuyuki Takahashi. Dopo aver partecipato al World Science Fiction Convention (WorldCon) del 1984 a Los Angeles e aver visto i fan in costume, fu infatti lui a usarla per la prima volta in un articolo che scrisse per la rivista My Anime. Takahashi decise di coniare questo nuovo termine in quanto la parola usata fino a quel momento per descrivere il fenomeno: “masquerade”, a suo dire evocava un immaginario più aristocratico e non rappresentava a pieno ciò che aveva visto al WorldCon.
Le origini del fenomeno del cosplay però sono più antiche di quel che ci si potrebbe aspettare, basti pensare al carnevale di Venezia e ai balli in maschera del periodo vittoriano. Durante questi ultimi, ad esempio, non era strano imbattersi in nobili mascherati da figure letterarie, come i tre moschettieri o personaggi shakespeariani.
Negli anni '40, con la crescente popolarità di libri e film di fantascienza, iniziarono a nascere le prime convention di fan durante le quali iniziò la vera e propria moda di travestirsi come i personaggi di storie.
Furono però le convention di Star Trek, iniziate nel 1969, a rafforzare la tendenza, rendendola popolare in tutto il mondo.
In Giappone l’idea di travestirsi come personaggi di serie di fantasia prese piede intorno agli anni '70, specialmente grazie alla convention Comiket di Tokyo, nata nel dicembre 1975.
Dopo gli anni ‘80 la pratica del cosplay iniziò a perdere popolarità in America, ma fu proprio la cultura pop giapponese, insieme alla crescente diffusione di internet, a farla tornare in voga tra le nuove generazioni.
Il primo World Cosplay Summit si tenne il 12 ottobre 2003 al Rose Court Hotel di Nagoya, in Giappone e vi parteciparono anche cinque cosplayer invitati da Germania, Francia e Italia. All'inizio il Summit non prevedeva gare, le quali iniziarono nel 2005 con il primo campionato mondiale di cosplay. Le prime vincitrici furono tre cosplayer italiane: Giorgia Vecchini, Francesca Dani ed Emilia Fata Livia.
Il cosplay oggi
Al giorno d’oggi obiettivo principale del cosplay è quello di replicare un personaggio specifico. Per questo i cosplayer, quando sono in costume, cercano di adottare i comportamenti e il linguaggio del corpo dei personaggi che interpretano.
Esistono poi tante variazioni, alcuni cosplayer scelgono persino di interpretare un personaggio originale di loro creazione o di modificarne uno esistente. Sono infatti molto popolari il genderbending (cambiare il genere di un personaggio) e il crossplay (travestirsi da un personaggio di genere opposto a quello del cosplayer).
Come nascono questi costumi?
Nel mondo cosplay esistono i cosiddetti cosmaker: ovvero coloro che creano e vendono abiti da utilizzare nel cosplay.
Molti cosmaker lavorano su commissione, creando costumi, oggetti di scena o parrucche personalizzati, progettati e adattati al committente.
Altri cosplayer preferiscono creare da soli i propri costumi, mantenendo vivo un enorme mercato di materie prime, come parrucche, tinture per capelli, stoffe, etc...
Nella creazione degli outfit, molto tempo è dedicato ai dettagli, per far sì che siano il più simili possibili alla versione originale. Perciò l'abilità di un cosplayer può anche essere misurata in base alla difficoltà del progetto, alla quantità di particolari dell'outfit e alla fedeltà al concept originale.
La forma più popolare e comune per presentare pubblicamente un cosplay è indossarlo a una convention, anche se ad oggi non è raro trovare creator che si limitano a indossarli principalmente o esclusivamente sulle piattaforme social.
In Italia la fiera più conosciuta e popolare è il Lucca Comics, seguita dal Cartoomics di Milano, il Romics di Roma e il Comicon di Napoli.
Con l'aumentare della popolarità di questo fenomeno la maggior parte delle convention organizzano concorsi cosplay, assegnando premi ai vincitori. I concorrenti presentano il loro cosplay e possono scegliere se eseguire una scenetta, sfilare o posare come i loro personaggi. Il concorso cosplay più importante al mondo rimane il già citato World Cosplay Summit di Nagoya.